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Conferenza nei luoghi di Quinto Orazio Flacco
7 Maggio 2016 @ 17:00 - 19:00
La Chiesa di S. Sabino fu edificata sui resti di un edificio rettangolare romano in opus mixtum, di cui si può ammirare la tessitura lungo le pareti esterne.
Sin dal primo medioevo fu adibita a chiesa dedicata a S. Sabino vescovo fino a che, verso la fine del XVII sec., fu restaurata nelle forme attuali.
Gli stipiti dell’ingresso con i caratteristici capitelli a motivi naturalistici fogliati furono posti in opera nella seconda metà del XV sec. Si tratta di materiali di riutilizzo di epoca romana, provenienti da un edificio andato distrutto. Internamente l’edificio si presenta ad aula unica con pavimento in coccio pesto, coperta da tetto a doppia falda con capriata lignea e manto di tegole. Le doppie arcate a tutto sesto in conglomerato cementizio sono invece sicuramente apporto di epoca moderna.
Il lato breve d’altare è affrescato e lungo le mura longitudinali sono state ricavate delle nicchie per l’alloggiamento delle statue. Da qui partiva la processione diretta verso la chiesa di S. Rocco fuori le mura, che si svolgeva il 16 Agosto.
Gli stipiti dell’ingresso con i caratteristici capitelli a motivi naturalistici fogliati furono posti in opera nella seconda metà del XV sec. Si tratta di materiali di riutilizzo di epoca romana, provenienti da un edificio andato distrutto. Internamente l’edificio si presenta ad aula unica con pavimento in coccio pesto, coperta da tetto a doppia falda con capriata lignea e manto di tegole. Le doppie arcate a tutto sesto in conglomerato cementizio sono invece sicuramente apporto di epoca moderna.
Il lato breve d’altare è affrescato e lungo le mura longitudinali sono state ricavate delle nicchie per l’alloggiamento delle statue. Da qui partiva la processione diretta verso la chiesa di S. Rocco fuori le mura, che si svolgeva il 16 Agosto.