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Presentazione dell’opera omnia di Renzo Mosti (1924-1997)
18 Settembre 2015 @ 17:30 - 18:45
Venerdì 18 settembre 2015 ore 17,30
Estratto dal necrologio pubblicato negli ATTI E MEMORIE DELLA SOCIETÀ TIBURTINA DI STORIA E D’ARTE, VOL. LXX (1997):
“… Il prof. Renzo Mosti era stato, dopo la sospensione bellica, accanto a Gustavo Coccanari, Carlo Regnoni Macera e Antonio Parmegiani, tra gli artefici della rinascita della Società Tiburtinna di Storia e d’Arte, divenendone prima segretario e quindi direttore responsabile delle pubblicazioni sociali. Tra i molti lavori presentati sotto l’egida del nostro istituto culturale, vanno rammentati i volumi di trascrizione dei registri notarili del XIV e del XV secolo e delle “sacre visite” del ‘500, apprezzati per il loro valore in campo diplomatico, ed i minuziosi saggi, in cui ha ripercorso e ricostruito con sobrietà ed un impianto informativo completo fatti, vicende e passaggi della Tivoli medioevale. Tutti gli scritti hanno avuto la caratteristica della leggibilità, perché la ricerca non è mai diventata grave ed erudita, grazie ad uno stile scorrevole e giornalistico nel senso genuino del termine.
È ancora pienamente utilizzato e ricercato il volume Storia e monumenti di Tivoli, apparso nel 1968, con il quale Mosti offrì con un linguaggio accessibile a tutti e limpido una rivisitazione misurata e matura delle vicende tiburtine al riparo da tentazioni campanilistiche, rifiutate per il loro vieto anacronismo.
Tenuto in alta considerazione da un maestro della storia medioevale, quale è stato Raoul Manselli, Mosti, all’epoca in cui era ancora autodidatta (impegni e difficoltà della vita lo costrinsero ad una laurea in età matura), ebbe una segnalazione di piena lode da Giuseppe Martini per il suo contributo sulla medicina tiburtina nei secoli XIV e XV, apparso nel volume del 1954 della nostra rivista sociale (G. MARTINI, Basso medioevo, in La storiografia italiana negli ultimi vent’anni, vol. I, Milano, Marzorati, 1970, p. 377). Un altro importante ed eloquente riconoscimento gli è venuto in anni più recenti da Isa Lori Sanfilippo (I protocolli notarili romani del Trecento, in ”Archivio della Società romana di storia patria”, vol. 110 (1987), p. 109), che ha riconosciuto in Mosti il primo studioso responsabile della faticosa edizione critica dei fondi notarili del Trecento.
Carattere non facile, Mosti ha sempre rifuggito dagli esibizionismi e dalle speculazioni, preferendo l’improbo, faticoso e spesso irriso lavoro archivistico. Di idee a volte intransigenti, si era da qualche anno distaccato dalla vita e dall’attività della Società Tiburtina di Storia e d’Arte, che aveva, in contrasto con i suoi orientamenti, preferito evitare gli scontri polemici con le istituzioni amministrative, interessata e dedita solo alle ricerche e alle iniziative auten¬ticamente culturali, da nessuno e per nessuno strumentalizzabili.
Come giusto e meritato riconoscimento dei suoi meriti e delle sue ricerche, nel 1979 e nel 1987 era risultato vincitore del Premio nazionale del Ministero della Pubblica Istruzione per la storia medioevale e le scienze ausiliarie, attribuito ogni due anni, fra tutti gli insegnanti italiani, dall’Accademia Nazionale dei Lincei e nell’aprile 1984 era stato eletto “socio corrispondente” della Società romana di storia patria.
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
DELLA SOCIETÀ TIBURTINA
DI STORIA E D’ARTE”
Visita il sito dedicato a Renzo Mosti: www.renzomosti.com
2015-06-15 Necrologio e bibliografia di Renzo Mosti [Scarica] |
2015-07-20 La pagina su Mosti nel NOTIZIARIO TIBURTINO di luglio-agosto 2015 [Scarica] |