Rinviata a data da destinarsi la visita guidata “Alla scoperta della Tibur sotterranea”.
Una interessante visita guidata viene proposta dalla Società Tiburtina di Storia e d’Arte per il 3235° Natale di Tivoli, curata dai consiglieri prof. Francesco Ferruti, dott. Zaccaria Mari, dott. Claudio Vecchi e dalla consocia dott.ssa Valentina Cipollari.
Alla scoperta della Tibur sotterranea: tra vecchi e nuovi scavi
La visita guidata (inizialmente prevista per sabato 14 marzo 2020) è rinviata a data da destinarsi sempre con appuntamento alle ore 16,00 in Piazza del Duomo e sempre se la situazione sanitaria italiana lo permetterà.
Notissimi sono i monumenti ‘sopra terra’ dell’antica Tibur (templi dell’acropoli, anfiteatro, santuario di Ercole Vincitore…), mentre assai meno noti, o addirittura sconosciuti, sono quelli ‘sotterranei’ e ‘semisotterranei’, se si esclude il complesso Mensa ponderaria–Augusteum.
Per il fatto di essere distesa su un pendio (Tibur supinum la definisce Orazio in Carm. 3, 4, 23), la città romana richiese la costruzione di massicci muri di terrazzamento o di più articolate opere sostruttive voltate (c.d. substructiones) destinate a creare spianate (plateae) su cui erigere edifici pubblici e privati. Talora gli ambienti voltati inglobarono strade preesistenti o costituirono essi stessi percorsi di attraversamento al di sotto degli edifici. La città medioevale si è sostanzialmente sovrapposta alla civitas romana, ma a causa dei ben noti fenomeni di abbandono e successiva riutilizzazione di aree, cambi d’uso, ricostruzioni etc., in genere tutti con innalzamento di quota, ha finito con l’accentuare il carattere ipogeo di tante strutture preesistenti.
La Società Tiburtina di Storia e d’Arte, quindi, offre una visita guidata (in previsione delle manifestazioni per il Natale di Tivoli 2020) ad alcuni di tali suggestivi monumenti che, oltre al fascino che sempre caratterizza i luoghi nascosti, sono particolarmente rappresentativi per la storia della città del II-I sec. a.C. e, segnatamente, per ricavare un’immagine degli aspetti urbanistico-architettonici nel periodo della massima monumentalizzazione di età romana. Si visiteranno, pertanto, nella zona forense (Piazza Duomo) l’abside della basilica civile retrostante quella della cattedrale, entrambe oggetto di un restauro e di scavi che hanno portato all’acquisizione di nuovi elementi, la scenografica facciata del criptoportico di Piazza D. Tani, il c.d. “Mercato coperto” lungo Via del Colle, del quale è stata chiarita di recente la funzione, e il criptoportico del Palazzo già Coccanari Fornari in Piazza del Tempio d’Ercole, anch’esso oggetto di scavi che hanno fatto luce anche sulle fasi anteriori alla sua costruzione.