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I primi luoghi di culto cristiani nel territorio Tiburtino-Aniense. Tra fonti letterarie e testimonianze archeologiche
3 Giugno 2016 @ 17:30 - 19:00
Venerdì 3 Giugno 2016
Scuderie Estensi a Tivoli, ore 17.30
Conferenza della Società Tiburtina di Storia e d’Arte
Dott. Zaccaria Mari, consigliere della Società Tiburtina di Storia e d’Arte:
“I primi luoghi di culto cristiani nel territorio Tiburtino-Aniense. Tra fonti letterarie e testimonianze archeologiche”
Santa Sinferusa e gli altri martiri tiburtini in una stampa, tratta dal libro di Giuseppe Rocco Volti, Vita di Santa Sinforosa e de’ suoi Santi Figliuoli e compagni Martiri e Cittadini protettori di Tivoli ….. , Roma, seconda edizione accresciuta, 1734. Notare in fondo, sul lato sinistro e destro i versi 3 e 4 dell’elegia 16 dal terzo libro di Properzio: … laddove sulle biancheggianti colline due torri spiccano, e l’acqua dell’Aniene precipita in estesi laghi. Questa caratterizzazione di Tivoli è particolarmente importante e lo studioso Silla Rosa De Angelis opina che i Tiburtini pensarono di adottare il simbolo, (costituito da due torri poste ai lati di un ponte con tre archi al di sotto del quale scorre un fiume, vale a dire l’Aniene), dopo aver letto i versi che proprio Properzio aveva dedicato a Tibur, in cui la sua donna Cinzia aveva appunto la villa. L’ipotesi è naturalmente da respingere, considerando la genesi medievale dello stemma di Tivoli e considerando che l’editio princeps di Properzio apparve solo nel 1472.