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Problemi costruttivi: il caso del Pantheon
22 Aprile 2016 @ 17:30 - 19:00
Venerdì 22 Aprile 2016
Scuderie Estensi a Tivoli, ore 17.30
Conferenza della Società Tiburtina di Storia e d’Arte
Prof. Cairoli Fulvio Giuliani, emerito della “Sapienza-Università di Roma” e Consigliere della Società Tiburtina di Storia e d’Arte :
“Problemi costruttivi: il caso del Pantheon”
La Galleria immaginaria di vedute di Roma antica, olio su tela, 172,1 x 229,9 cm., Metropolitan Museu di New York, con il Pantheon in primo piani, fu eseguita nel 1757 da Giovanni Paolo Pannini (1691-1765), insieme al pendant con le “Vedute di Roma moderna”. Tra il 1754 e il 1759 egli dipinse due ulteriori coppie di “Gallerie immaginarie di vedute di Roma antica e di Roma moderna” (una coppia è conservata nel Louvre a Parigi, una “Roma antica” nella Staatsgalerie a Stoccarda, una “Roma Moderna” nel Museum of Fine Arts a Boston negli USA). Il committente era Claude-François Rogier de Beaufort-Montboissier de Canillac, incaricato dell’ambasciata di Francia a Roma. Due personaggi sono in piedi accanto al celebre affresco del I secolo a.C. noto come le “Nozze Aldobrandini”, affresco trovato nel 1605 presso l’arco di Gallieno sull’Esquilino, una delle più belle e meglio conservate pitture dell’antichità, tale da meritare una sala apposita dei Musei Vaticani. I monumenti “romani” illustrati nei quadri appesi alle pareti della galleria d’invenzione sono i più noti dell’antichità. Da sinistra in alto: si va dal cosiddetto tempio della Sibilla a Tivoli alle Colonne del Foro di Nerva, dal tempio di Vespasiano all’arco di Costantino, dall’interno del Pantheon all’arco di Settimio Severo, dal tempio di Antonino e Faustina all’arco di Tito, dalla chiesa paleocristiana di Santa Costanza al Colosseo e dalla Basilica di Massenzio all’esterno del Pantheon. Poche le sculture: da sinistra a destra, l’Ercole Farnese, le Tre ninfe che reggono una vasca, il Galata morente, il Gladiatore Borghese. Al centro il Vaso Medici, il Satiro che suona il flauto, l’Antinoo e l’Apollo del Belvedere, e a destra spiccano il Laocoonte e lo Spinario.
© Roberto Borgia, 2006.