Norme redazionali

Consegna contributi per la rivista

Atti e Memorie della Società Tiburtina di Storia e d’Arte

I contributi dovranno avere il seguente sviluppo:

Per la sezione “Memorie” – max. 20 cartelle e 15 immagini (foto e/o disegni)

Per la sezione “Notizie” – max. 10 cartelle e 8 immagini

*Ogni cartella si intende di 2000 battute, spazi inclusi.

Le cartelle delle “Memorie” dovranno essere in corpo 14 per il testo e 12 per le note, quelle delle “Notizie” in corpo 12 per il testo e 10 per le note.

Le “Memorie” comprenderanno saggi di ampio respiro, riguardanti argomenti di carattere non strettamente locale ma con frequenti riferimenti a tematiche di interesse più generale.

Le “Notizie” includeranno contributi di carattere più strettamente locale.

Testo, bibliografia e didascalie devono essere compresi in un unico file word; le immagini tutte in una cartella. Si fa presente che le immagini saranno stampate, a discrezione del Comitato di redazione, in bianco e nero o a colori.

Le note vanno inserite a piè di pagina, il numero di nota entro virgola o punto: es. aaa1, aaa1.

Le immagini dovranno avere una risoluzione non inferiore ai 300 dpi.

*Si fa presente che le immagini non vanno scaricate da Internet, a meno che non siano libere da copyright. Ciò in ragione della qualità delle immagini stesse che, se scaricate dalla rete, non avranno una buona risoluzione e per il rispetto delle leggi vigenti in materia di diritti d’autore.

I grafici dovranno recare scritte, lettere, numeri di una grandezza tale da essere ben leggibili anche dopo la riduzione a stampa.

Le piante riporteranno l’indicazione del Nord geografico (che non va indicato solo se è rivolto esattamente verso l’alto) e recheranno la scala metrica (non la semplice indicazione 1:2 etc.).

Il contributo dovrà essere accompagnato da un abstract di 10-15 righe in Italiano che sarà tradotto in Inglese a cura della Redazione.

Norme redazionali

Si prega di volersi attenere scrupolosamente, al fine di agevolare l’opera di revisione, alle seguenti norme.

Titoli

Il titolo del contributo va espresso in carattere tondo maiuscolo grassetto, centrato nella pagina.

Eventuali titoli dei paragrafi vanno in carattere tondo minuscolo grassetto, preceduti da numero (es.: 1. Il territorio), giustificati a sinistra.

Alla fine del contributo va indicato il nome e cognome dell’autore in tondo maiuscoletto, seguito dall’indirizzo e-mail in corsivo, il tutto giustificato a destra.

Note

Le citazioni in nota, a piè di pagina, dovranno recare, secondo il sistema anglosassone, solo il cognome dell’autore seguito dall’anno di edizione e dall’indicazione delle pagine (es. Mancini 1952, p. 0/pp. 00-00).

I titoli delle citazioni, in forma completa, vanno riportati (in ordine alfabetico per cognome autore e, all’interno di questo, in ordine cronologico per anno di edizione) nella Bibliografia da collocare in fondo al contributo.

Si fa presente che più opere scritte da un autore nello stesso anno vanno distinte con le lettere minuscole a, b, c dopo l’indicazione dell’anno (es. 1991a, 1991b).

Le pagine che si intendono citare vanno separate dal trattino, mai la sola pagina iniziale seguita da s./ss., sg./sgg.

Più citazioni vanno separate da punto e virgola.

Bibliografia

Esempi:

Libro

G. Lugli, La tecnica edilizia romana, Roma 1957.

Miscellanea con curatore/curatori

Monaci e castelli nella Valle Sublacense, a cura di G.M. Annoscia, F.R. Stasolla, Roma 2016.

Articolo in una rivista, in Atti di Convegno nazionale/internazionale o di Giornata di studi e in un Catalogo di Mostra

R. Mosti, Istituti assistenziali e ospitalieri nel Medioevo a Tivoli, in “Atti e Memorie della Società Tiburtina di Storia e d’Arte” 54, 1981, pp. 184-188 e tav. XII (e non LIV, 1981)*.

*Il numero dell’annata della rivista, se espresso con numero romano, va trasformato in numero arabo.

A. Marcone, Strategie matrimoniali e successione. Augusto e le difficoltà di dar vita a una dinastia,in Augusto. Città e territorio, potere ed immagini: l’esempio del Latium e dell’Etruria meridionale (Atti del Convegno nazionale, Nepi-Viterbo 2017), Roma 2021, pp. 227-231 e figg. 4-6.

*Indicare solo la città e l’anno del Convegno, non i giorni.

F. Ghedini, F. Rinaldi, V. Vincenti, Apparati musivi a Villa Adriana,in Villa Adriana. Una storia mai finita. Novità e prospettive della ricerca, a cura di M. Sapelli Ragni(Catalogo della Mostra, Tivoli 2010), Milano 2010, pp. 50-55.

Citazione di un contributo in un’opera a più volumi o in una serie

G. Ciampoltrini, Talamone,in Bibliografia topografica della colonizzazione greca in Italia e nelle isole tirreniche, diretta da G. Nenci, G. Vallet, XX, Pisa 2011, pp. 16-36.*

E.W. Black, The Roman Villas (BAR International Series, 171), Oxford 1987.

*Il numero del volume, se espresso con numero romano, resta tale

Citazione di una voce in un dizionario o in un’enciclopedia

G. Paduano, Apollonio Rodio, in Dizionario degli scrittori greci e latini, diretto da F. Della Corte, I, Milano 1990, pp. 67-78.

Citazione di una recensione

G. Davies, Recensione a H. von Hesberg, Römische Grabbauten (Darmstadt 1992), in “Journal of Roman Studies” 85, 1995, pp. 256-257.

Altre indicazioni

Ibid. = stesso libro e stessa pagina.

Ivi, p. 34 = stesso libro e pagina diversa.

Citazioni di autori latini e greci

Per gli autori di cui si conosce una sola opera (es. Livio), l’opera non va citata; in caso di più opere, il titolo va citato secondo le abbreviazioni più comuni. Esempi:

Liv., XI, 32-36.

Cic., div., II, 262; Plin., nat. hist., XXXIII, 67-68.

CIL, ILS etc.

Esempi: CIL VI, 460; CIL XV, 2381a; ILS, 36.

Nomi

Il nome dell’autore va scritto in maiuscoletto (Lugli).

Due o più nomi vanno separati da virgola (N. Manconi, S. Torti).

Le iniziali del doppio nome proprio di un autore non devono essere separate da spazio (A.P. Frutaz).

Per citazione di più di tre autori o curatori si può usare (se non si vogliono riportare tutti) la formula abbreviata: M. Bassani et Alii, …

Successive edizioni vanno indicate con l’esponente accanto all’anno di edizione: A. Nibby, Analisi topografica, Roma 18482.

Anni e secoli abbreviati

…anni ’80 /// … nel ’600

Avvertenze

Le citazioni di passi in Latino o in Greco antico vanno riportate in corsivo e senza virgolette sia nel testo sia nelle note.

Le citazioni di autori moderni vanno, invece, riportate in tondo e tra virgolette alte inglesi (“…”) sia nel testo sia nelle note.

Si usano gli apici (‘   ’) come coloritura o sottolineatura di parole.

Le parole latine vanno scritte in corsivo (es. oppidum, Tiberis, Florentia), tranne quelle entrate nell’uso comune (es. continuum, in situ, ex novo etc.).

I nomi di popoli devono avere sempre l’iniziale maiuscola: i Lucani, gli Inglesi.

Nei nomi geografici il primo, anche se è un nome comune, va scritto con l’iniziale maiuscola: Mar Ionio, Monte Bianco. La regola non si applica a fiumi, torrenti e colli: fiume Sinni, torrente Frido, colle Stonio.

Anche i nomi come via, piazza etc. vanno con l’iniziale minuscola.

Gli elementi che compongono la denominazione di enti, istituzioni, musei vanno scritti con l’iniziale maiuscola: Università degli Studi di Bologna, Comune di Avellino, Regione Lazio, Museo Archeologico Prenestino.

I punti cardinali vanno così espressi:

Nord, Sud, Est, Ovest; Sud-Est; Est-Ovest/Nord-Sud; Nord/Nord-Est.

I numeri vanno così scritti: 4,50 non 4.50 o 4,5 / 4.5.

Le indicazioni metriche vanno espresse con lettera minuscola non seguita da punto:

cm, m, km, kg, q

Abbreviazioni

Le abbreviazioni maggiormente usate vanno così espresse:

a.C. = avanti Cristo (senza spazio fra le due lettere); alt. = altezza; archiv. = archivio; art. = articolo; art. cit. = articolo citato; b., bb. = busta/e; bibl. = bibliografia; bibl. preced. = bibliografia precedente; c., cc. = colonna/e; c.s. = in corso di stampa; ca. = circa; c.d. = cosiddetto/i; cfr. = confronta; d.C. = dopo Cristo (senza spazio fra le due lettere); cit., citt. = citato/i; dex. = destra; diam. = diametro; Ead. = Eadem; ed. = edizione; es. = esempio; etc. = eccetera; f., ff. = foglio/i (nelle forme es.: f. 27, f. 27r, f. 27v, ff. 56-60); fig., figg. = figura/e; fr., frr. = frammento/i; ibid. = ibidem; inv. = inventario; Id. = Idem; km = chilometro/i; largh. = larghezza; loc. = località; lungh. = lunghezza; m = metro/i; max. = massimo; min. = minimo; ms., mss. = manoscritto/i; n., nn. = numero/i; n.s. = nuova serie; neg., negg. = negativo/i; nota, note = *non va abbreviato; op. = opera; op. cit. = opera citata; p., pp. = pagina/e; par., parr. = paragrafo/i; prof. = profondità; r. = recto; s.d. = senza data; s.v. = sub voce; s.l.ed. = senza luogo di edizione; s.l.m. = sul livello del mare; sin. = sinistra; spess. = spessore; s., ss. = seguente/i; Suppl. = Supplemento; tab., tabb. = tabella/e; tav., tavv. = tavola/e; v. = vedi (e, per esteso, se occorre: si veda/si vedano); v. = verso; vol., voll. = volume/i

Didascalie

Vanno in carattere tondo (corsivo per le parole latine), composte nel seguente modo e con punto alla fine:

Fig. 1 – Tivoli, mura urbane: tratto in opera quadrata di travertino.

Fig. 8 – Ipotesi ricostruttiva dell’Augusteum.

*N.B. Il trattino deve essere sempre corto

Referenze grafiche e fotografiche

Per le immagini che non sono opera dell’Autore va riportata la fonte in didascalia. Es.:

Fig. 3 – Pianta dell’abside antica (da Cioffi 2008).

Bozze

Agli autori sarà inviata una sola bozza, ove apportare limitate correzioni (sostituzione di termini, punteggiatura, refusi). Non saranno accolti rifacimenti di testo o aggiunte.